Falsi miti
- Denise Calarco Riflessologa
- 27 mar 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 17 apr 2020
Lo sapevi chele origini della Naturopatia sono davvero antichissime. La concezione olistica dell'essere umano, cioè considerato nella sua interezza, risale alle culture degli antichi popoli della Cina con la Medicina tradizionale cinese, dell'India con la Medicina Ayurvedica e la Medicina Egizia. Tutte queste culture intendevano l'uomo come l'unione di corpo-mente-spirito e che il sintomo è solo il campanello d'allarme di uno squilirio originato a livello energetico.Il papiro di Ebers è la testimonianza che la Medicina Egiziana che gli egizi conoscevano e catalogavano malattie e diagnosi con relative cure.Lo sapevi che... le radici filosofiche della Naturopatia risalgono alla scuola medica di Ippocrate? Ebbene si! Il padre della medicina moderna è l'antesignano del pensiero naturopatico.Il primo insegnamento, per importanza, che Ippocrate (460 a.C. ca. – 370 a.C. ca.) dettava ai suoi allievi era “primum non nocere”, ovvero agire sempre senza arrecare danno al malato o comunque il minore possibile. La malattia era considerata un effetto la cui causa era da ricercare nei fenomeni naturali: nell’acqua, nell’aria, nel cibo e nel cosmo. Inoltre, si attribuiva un potere curativo della natura, per indicare la capacità del corpo di guarire se stesso secondo natura: “vis medicatrix naturae”. Ippocrate il primo naturopata? Perche no! Secondo Ippocrate, per essere definito “medico” un dottore in medicina doveva conoscere molto bene le scienze naturali e doveva esser consapevole che l’uomo si mantiene in relazione a come si nutre, a ciò che beve, come vive e in relazione alla sua occupazione. Le opere del grande medico greco sono raccolte nel “Corpus Ippocraticum”.Soltanto nel 1902 Benedict Lust coniò la parola Naturopatia, essa deriva dall’inglese, unendo i termini Nature’s Path che tradotto indica “il sentiero della natura”.Lo sapevi chel'OMS (l'organizzazione mondiale della sanità) alcuni anni fa, e più precisamente nel 2010, si esprimeva a favore della Naturopatia?"Se praticata correttamente, la Medicina Tradizionale-Medicina Complementare e Alternativa (MT-MCA) può contribuire a proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini [...]In generale, la Naturopatia privilegia la prevenzione, il trattamento e la promozione della salute ottimale attraverso l'uso di metodi terapeuticie modalità che aiutano il processo di auto-guarigione, la vis medicatrix naturae".LO SAPEVI CHE???...In Europa la figura professionale del Naturpota è ampiamente riconusciuta !!!In Europa le leggi più recenti sulla naturopatia, si sono ovviamente ispirate alle linee guida OMS e a quelle europee quali la risoluzione di Lannoye-Collins; considerando la naturopatia disciplina complementare alla medicina ufficiale, praticata da operatori non medici adeguatamente preparati. Ci furono svariati tentativi in Italia di riformare le discipline bionaturali. Importante il tentativo nel 2006 (progetto di legge n874) dove fu proposto un disegno di legge che si arenò alla commissione affari sociali. Il progetto di legge fu un importante occasione per disciplinare la naturopatiaassieme a shiatsu, riflessologia, massaggio cinese tuina, trattamento ayurvedico, pranopratica, reiki e kinesiologia specializzata. Alcune regioni, la prima nel 2002 è stata il Piemonte, seguito da Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto e Liguria, hanno espresso proprie leggi per regolamentare le discipline del benessere ma purtroppo giudicate illegittime da parte dello stato. La naturopatia come disciplina del benessere può essere comunque esercitata in Italia da operatori qualificati. E’ suo obbligo rinviare al medico la persona che esprime disturbi riconducibili a patologie e non può trattare quest'ultime.I naturopati adeguatamente qualificati possono esercitare autonomamente in Italia aprendo una partita Iva - codici di attività 96.09.09 “Altre attività per servizi alla persona nca” o 74.90.99 “Altre attività professionali professionali nca” (nca = non codificato altrove)L'ultimo tentativo fuil 3 maggio 2010 (n.2152) il testo è arrivato in commissione Sanità al Senato...disegno di legge presentato al senato .
Per l'ennesima volta è stato arenato aspettando la revisione di una commisione tecnica.Germania, Regno Unito, Belgio, Svizzera, Ungheria, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia hanno riconosciuto e disciplinato a livello legislativo la figura del Naturopata.Cosa rende un Naturopata un professionista competente ? Una adeguata formazione, la passione e la voglia di aiutare le persone a ritrovare e mantenere il proprio equilibrioIl "vuoto legislativo" che c'è in Italia, tuttavia non incoraggia chi si vuole avvicinare ai Naturopati che già operano con serietà, giudizio e in continuo aggiornamento. Soltanto negli ultimi anni c'è un timido avvicinamento tra medicina convenzionale e medicina alternativa complementare. Sarebbe un grande passo avanti se anche in Italia medicina allopatica e medicina complementare potessero collaborare. C''è da tutte e due le parti la ricerca e il mantenimento dello stato di equilibrio e di salute della persona.Sperando di aver fatto un po di chiarezza vi auguro buon proseguimento di serata vi do appuntamento al prossimo articolo con una frase di Ippocrate:
"Il corpo umano è un tempio e
come tale va curato e rispettato,
sempre."

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